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Apple/ Steve Jobs malattia, pausa per il Ceo fondatore

APPLE - STEVE JOBS MALATO – Steve Jobs, fondatore e Ceo di Apple, storico rivale di Microsoft, è in pausa malattia. Jobs ha già in passato superato il cancro: le sue condizioni di salute attuale gli impongono di concentrarsi soltanto sulla guarigione.
Ecco alcuni passaggi della e-mail che Steve Jobs ha inviato:”Su mia richiesta il board dei direttori mi ha concesso una pausa malattia in modo che possa concentrarmi sul mio stato di salute. Continuerò in quanto Ceo ad essere coinvolto nelle principali decisioni strategiche della compagnia”.
“Ho chiesto a Tim Cook – continua Jobs – di prendere la responsabilità di tutte le operazioni a carattere quotidiano della Apple. Ho grandissima fiducia nel fatto che Tim e il resto del management esecutivo farà un lavoro eccezionale nel mettere in opera gli eccitanti piani previsti per il 2011″
Jobs conclude con una “dichiarazione d’amore” e una richiesta di riservatezza:”Amo così tanto la Apple e spero di tornare appena possibile. Nel frattempo, la mia famiglia e me stesso apprezzerebbero un profondo rispetto della nostra privacy”. A notizie non confermate Steve ha ripreso il tumore e gli hanno dato circa 6 mesi di vita. Noi tutti speriamo che questa notizia sia solo una "balla" ma niente è confermato.

AR.Drone Parrot

Parrot è un ardrone comandato da un dispositivo Apple che abbia portata Wi/Fi
Viene usato per battaglie simulate, e giochi di guerra. Ottimo dispositivo, anche se non disponete del campo visivo sul dispositivo ci sono telecamere per poterlo manovrare. Ha dei sensori per non sbattere atterra, di lato o in qualsiasi altra direzione. Punto debole.... la batteria ha un autonomia di circa 12 minuti con un tempo di ricarica che supera la mezzora! Se si dovesse perdere il segnale WI/FI con il dispositivo l'Ardrone si blocca a metà aria e se si dovesse scaricare scende di quota per evitare di sbattere a terra.

L'iPad conquista il mercato dei tablet!

Che l’iPad avesse il monopolio quasi assoluto nel mercato dei Tablet, è sicurametne una notizia che potevamo immaginarci, sicuramente vederla per iscritto e con alcuni dati fa davvero spavento. Gia il primo anno, la Apple aveva registrato risultati strabilianti ma ora, il mercato per l'ipad è in salita e ha conquistato più del 90% del mercato. Ma l’iPad oltre a trainare il mercato dei tablet, ha rilanciato anche il mercato degli ebook reader: infatti si calcola che la vendita di questi dispositivi è cresciuta del 40%. Come si legge in una nota IDC, “Apple guida il mercato mondiale dei tablet e le vendite, stabilendo lo standard per l’innovazione tecnologica nel 2010, con quasi 4,2milioni di unità consegnate nel terzo trimestre del 2010 e l’87,4% di quota mondiale”. Quest'anno sarà il "boom" per i tablet e bisognerà vedere se l'iPad sarà capace di reggere la dura battaglia con i tablet usciti e tutti quelli pronti per uscire nel 2011!

10 miliardi di app scaricate!

E finalmente la Apple riesce a raggiungere i 10 miliardi! App Store, ormai conosciuto in tutto il mondo, ha eseguito i 10 miliardi di download e la Apple per questo evento spettacolare ha regalato alla persona che ha scaricato la 10 M App 10.000 Dollari (moneta americana). La fatidica somma oggi è stata raggiunta da Gail Davis e stava scaricando l’applicazione gratuita Paper Glider: pertanto con un investimento di zero euro/dollari ha ottenutoun premio del valore di 10.000 dollari/7000 euro (circa). Sul sito, Apple, aveva creato una pagina con il countdown partendo da 9,8 M di App! Il fortunato ora potrà scaricarne di App con tutti quei bei soldi!

LG Optimus Dual, un dual core Android

E’ in arrivo in Italia fra poco meno di un mese, l’ultimo innovativo smartphone targato LG: si tratta del LG Optimus Dual. Il prodotto – denominato anche Optimus 2x – dovrebbe entrare in commercio in Italia a partire da fine febbraio, grazie al brand telefonico Vodafone, ma su questo aspetto non ci sono conferme ufficiali. Al momento si tratta del primo smartphone con processore dual-core che sfrutta Android: il sistema operativo infatti sarà Android 2.2, ma sarà possibile effettuare un upgrade anche ad Android 2.3 Gingerbread, secondo Lg. Fra le caratteristiche importanti, oltre al già annunciato processore dual-core nVidia TEGRA 2 con 512MB di Ram, segnaliamo una fotocamera da 8 megapixel, con possibilità di registrare video in Full HD a 1080p. Il display è da 4″ pollici, con quattro pulsanti soft-touch per le funzioni menù, home, indietro e ricerca. Non mancano Wi-Fi, Bluetooth e GPS. Si tratta chiaramente di uno smartphone di alta fascia, sia come caratteristiche tecniche, che come prezzo ovviamente.
L’ LG Optimus Dual avrà un prezzo che si aggirerà fra i 499 euro e i 549 euro, ovviamente se verrà venduto in brand con Vodafone o un’altra compagnia telefonica, potrete trovarlo ad un prezzo più basso. Nei prossimi giorni arriveranno conferme dall’azienda coreana sulla data ufficiale di sbarco del nuovo LG Optimus Dual in Italia.

Perché i CD Audio durano 74 minuti?

Vi siete mai chiesti perché i CD durano 74 minuti e non di più? Beh, in questo articolo vi spiegheremo prima che cosa sono e poi il “perché” di questa piccola quantità di memoria.

I Compact Disc (CD) sono nati negli anni ‘80 e dopo 30 anni sono ancora qui che resistono alle intemperie del progresso grazie al loro costo ridotto e alla loro tecnologia ancora ampiamente diffusa. D’altra parte un DVD è troppo per un album di canzoni e non stiamo nemmeno a prendere come esempio il Blu Ray. La capienza di un CD è sufficiente allo scopo, tuttavia perché un normale Compact Disc può contenere fino a un massimo di 74 minuti nella sua dimensione standard?

Tutta la “colpa” è di Ludwig Van Beethoven, la cui Nona Sinfonia dura appunto 74 minuti ed è stata presa da modello per decidere di default questa quantità. Le prime aziende sono stati Sony e Philips a lavorare sullo standard Cd. Infatti si doveva deciderne il diametro: 11.5 cm (Philips) o 10 cm (Sony) per 60 minuti? No. Il Vicepresidente di Sony decise che il CD doveva contenere per intero la Nona.

La più lunga rappresentazione della Nona di Beethoven dura appunto 74 minuti, registrata durante il Bayreuther Festspiele nel 1951 e condotta Wilhelm Furtwängler. Quindi i 10 centimetri non erano sufficienti e di conseguenza aumentò a 12 centimetri. Philips convenne affermando che quella misura era buona in quanto era neutrale.

MyLauncher Beta: un nuovo launcher da XDA

Android oramai si sta espandendo dempre di più e una delle parti più personalizzabili del sistema operativo è il launcher. Accanto a quelli alternativi più celebri ne troviamo uno nuovissimo: MyLauncher.

Si trova ancora in versione beta ma non è privo di lag che sembrano comunque risolvibili. Lo sviluppatore ha cercato di integrare le caratteristiche di   minimalismo di un normale launcher con quelle bellezze grafiche che possiamo apprezzare in ADW Launcher EX.

Se siete fanatici della personalizzazione del vostro telefono tenete d' occhio questo launcher, che tra le altre cose, è disponibile nel Market. Vi lascio alcune immagini e il QR code dell' app.


QR code


Flash Player: il nuovo aggiornamento vietato ai Tegra 2

Nel market è disponibile l' aggiornamento di Adobe Flash Player alla versione 10.1.106.15. Questo aggiornamento però non deve essere istallato sui terminali che montano il nuovo chipset di Nvidia, il Tegra 2.

Si parla in termini di aggiornamento solo di correzione di bug, quindi un miglioramento generale della navigazione.

La cosa interessante è che non può essere installato sui terminali che montano il Tegra 2 come Lg Optimus 2x, Motorola Atrix, ed altri debbano aspettare un aggiornamento loro dedicato, ma di questo non si sa' il perché.

Android Manager WiFi, per sincronizzare PC e Android in WiFi

Sarebbe molto utile gestire tutto quello che riguarda un terminale direttamente dal pc senza fili e cose varie, magari con un semplice tool. Questo tool si chiama Android Manager WiFi.


Questo tool riuscirà a interfacciare completamente il terminale dal pc, sfruttando tutte le potenzialità della wifi. Scaricando la versione desktop del tool direttamente dal sito ufficiale e la sua controparte dal market di Android potrete sfruttare tutte le sue caratteristiche. Ovviamente dovrete trovarvi sotto la stessa connessione tra pc e smartphone e poi, inserito un PIN di protezione potrete incominciare a sincronizzare tutto.

Il tool è in grado di gestire:

  • Contatti
  • Messaggi
  • Foto
  • Video
  • Musica
  • Applicazioni
  • File generici
  • Sinc completo del terminale


L' interfaccia è molto intuitiva e molto semplice. L' unica pecca è che la versione desktop è disponibile solo per Windows.


Nome: Extended Controls
Versione: 2.1
Sviluppatore: Mobile Action
Prezzo: GRATIS
Dimensione Apk: 767 Kb
Dimensione installato: -
Market link: Download

Viber

Pochi giorni fa' ho ricevuto da un rappresentante di "Viber" per dare una spiegazione alle informazioni citate Nel precedente post .
Nella e-mail c' era scritto questo (vi incollo tutta la e-mail in inglese):


"Ciao,
This is a representative of Viber Media.
Mi scusi, my Italian is not so good, so I will write in English.
Please allow me to answer your concerns:

1. first - naturally, we collect users' information not because we are curious of its content, but in order for functional reasons, and for us to enable the service we, as a company, promise to provide. This is not different from any other major social network/communication service provider in our world nowadays.

2. our Privacy Policy is very transparent and accessible to anyone. furthermore, we have already modified it once after we realized some of its clauses were confusing or not agreed upon by a large portion of our users. we will soon make another change to our Policy addressing the merger option (I emphasize again - that option is NOT on the table right now) in order to calm our users down and allow them to enjoy Viber without any concern.

3. For now, Viber's focus is on adding platforms, adding features (such as text messages) and improving overall system performance. At the same time, we are working on additional future premium services that will generate revenues. The basic Viber service - Viber to Viber phone calls, and soon text messages, will always be free.

I hope this helps to calm you and your readers and help you use Viber quietly. if you have more quetsions - please feel free to ask.

Grazie,
Viber." 




Questo è tutto.....

Mac App Store: la befana porta migliaia di Apple...icazioni. Il jailbreak dei Mac porterà il Cydia per computer?


Signori si cambia, dal 6 Gennaio chiude Mac OS X Downloads e al suo posto arriverà il tanto atteso Mac App Store, il negozio virtuale online dove poter acquistare le applicazioni per i nostri Mac.
E questo è il primo cambiamento introdotto per il 2011 da Apple. Il secondo sarà il modo di intendere i computer sempre più mobili, anche in virtù del nuovo sistema operativo 10.7 Lion che arriverà la prossima estate.
Forte del negozio di applicazioni per dispositivi mobili più ricco del mondo, l'azienda di Cupertino ci riprova anche con i computer, di fatto ibridandoli e avvicinandoli sempre di più a macchine portatili.
La parola d'ordine nel mobile è applicazione e, sull'onda di questo incredibile successo, l'azienda californiana ha capito che la parola software era decisamente 1.0 e poco appetibile mentre applicazione è decisamente di maggiore appeal per gli utenti che acquistano e per gli sviluppatori che realizzano e mettono a disposizione per il download e, quindi, per l'acquisto.
Chiude un piccolo, insignificante, dettaglio da capire: tutto quello che è fuori da Mac App Store non sarà installabile nei futuri Mac con Lion, come avviene adesso per iPhone, iPod touch e iPad? Il mercato grigio parallelo avrà un suo Cydia da installare anche per i computer tradizionali che affiancherà lo store ufficiale di Apple?
Sarà quindi necessario jailbreakare anche i computer per poter attingere da risorse altre che non siano approvate dal grande fratello Apple? Difficile rispondere ora a questi quesiti, intanto vediamo cosa ci riserverà la befana del 6 Gennaio per poi capire come sarà strutturato Lion a Giugno o Luglio.

Il 34% degli Android sono Samsung, intanto Galaxy S arriva a 10 milioni


Sempre più Samsung nel mondo Android, sempre che il colosso coreano non decida di lasciare il robottino per dedicarsi esclusivamente alla piattaforma Bada, dopo aver recentemente annunciato di aver abbandonato il vecchio amico Symbian.
Non c'è HTC che tenga, l'azienda coreana ha venduto 8 dei 24 milioni di terminali Android commercializzati nel trimestre ottobre-dicembre 2010, il 34% circa. All'interno di questo dato ce n'è un altro, diffuso da Samsung nei giorni scorsi: lo smartphone Galaxy S, uno dei cellulari di maggiore successo degli ultimi tempi, ha toccato quota 10 milioni di esemplari venduti nel mondo.
Questo vuol dire che diversi dei telefono che Samsung ha venduto, dotati del sistema operativo made in Google, sono dei Galaxy S, il cui prezzo di aggira sui 500 euro ed è ora overclockkabile, a vostro rischio e pericolo, fino a 1,2 GHz,
Se Samsung non abbandonerà la piattaforma di Big G, la tendenza per il 2011 sarà la stessa e addirittura potrebbe ulteriormente salire grazie ai nuovi tablet, dotati dell'ottimizzato Android 2.4 Honeycomb, occhio ai requisiti hardware, che dovrebbero presto fare la loro comparsa e che Samsung svilupperà senza alcun dubbio.
Negli USA, come ovunque nel mondo, è guerra aperta tra Google ed Apple e sembra che quest'ultima sia riuscita a fare meglio gli ultimi mesi dell'anno passato, sempre considerando che ormai il ritmo di vendite per l'una e per l'altra è arrivato a oltre 200mila pezzi venduti al giorno, quasi 300mila.

La carta d’identità dei file

Personalizzare le informazioni sui documenti digitali, compreso il programma associato.

Il nuovo sistema operativo di Microsoft, Seven, è cambiato molto rispetto a Xp, meno rispetto a Vista (ma chi se ne accorgerà?), soprattutto per quel che concerne l’impostazione grafica, l’organizzazione dei menu. Nella sostanza alcune operazioni, come il visualizzare i dettagli di un file o associare un programma, non cambiano (anche se c’è qualche piccola novità…). Basta solo prendere confidenza con il nuovo aspetto.








1.

Quando selezionate un file in una cartella, nella parte inferiore della finestra appaiono delle informazioni: quello si chiama “Riquadro dei dettagli”. A conti fatti, risulta molto comodo.

2.

Vi si trovano informazioni fondamentali sul file, come il nome o le dimensioni. Qui si trova una simpatica novità: come succedeva in Windows Media Player, è possibile dare una valutazione al file, da esprimere in stellette, come i film: al massimo cinque. Basta fare clic sulla stelletta della valutazione per assegnare il voto. Questo può servire, per esempio, per ordinare in file in ordine di preferenza.

3.

Altra novità interessante, i tag. In pratica si assegnano ai file alcune parole chiave per, in pratica, classificarlo. Questo già avviene per esempio per i video di YouTube, i post di un blog e così via.

4.

I tag possono essere nomi, luoghi, parole descrittive, quello che vi pare.Potete metterne più d’uno, separati da punto e virgola.

5.

È possibile anche modificare la data di acquisizione dei file, in modo da ordinarli, poi, cronologicamente

Android 2.4 Ice Cream, imminente la prossima estate


La nuova versione 2.4 del sistema operativo Android, arriverà a maggio con il nome di Ice Cream. Essa è stata già presentata al pubblico al CES 2011 con le anteprime dei nuovi smartphone di Samsung e Sony Ericsson. Ice Cream sarebbe la giusta evoluzione di Android, dopo le precedenti versioni denominate Cupcake, Donut, Eclair, Froyo, Gingerbread e Honeycomb, ovvero dei nomi ispirati a dolci o gelati. Per il momento, BigG ha già fornito una versione beta di Ice Cream ad alcuni sviluppatori, per permettere così loro di rendere disponibili gli aggiornamenti software e le nuove applicazioni, subito dopo il lancio della nuova versione di Android.

Fonte: GoLook-Technology.it

Dopo Gingerbread in arrivo Android 3.0 entro marzo


Android 2.3 - nome in codice Gingerbread - è disponibile sul Samsung Nexus S da poche settimane e a breve si prevede la disponibilità di altri terminali basati sul più recente sistema operativo di Google. Gli sviluppatori non si sono di sicuro fermati, anche perché le novità promesse da Android 3.0 sono ben più significative rispetto ai recenti aggiornamenti.
Honeycomb, è questo il nome in codice di Android 3.0, sarà rilasciato nel primo trimestre del 2011 e Google non ha per il momento aggiunto ulteriori dettagli. Non è però da escludere che già alCES 2011 in programma per inizio di gennaio si possa vedere qualche anticipazione e qualche sample dotato del nuovo Android. Inoltre, da alcune ore online sono disponibili alcune immagini relative ad applicazioni presenti in Android 3.0.
Il grande interesse rivolto a Android 3.0 è dovuto all'implementazione di funzionalità specifiche per l'utilizzo su dispositivi tablet. Alcuni produttori hanno già previsto l'utilizzo delle precedenti versioni di Android dovendo però integrare con altro codice quanto messo a disposizione da Google, e i risultati non sono stati sempre particolarmente brillanti. Una versione di Android in grado di supportare nativamente l'installazione su dispositivi tablet dovrebbe garantire migliori risultati.
Il primo trimestre del 2011 è anche il periodo indicato da vari produttori di PC per la presentazione dei propri tablet basati su sistema operativo Android. Questa circostanza confermerebbe quindi la scadenza lasciata intendere da Google in merito a Android 3.0.

Fenomeno Viber, l'anti Skype


Le informative sulla privacy sono un contenuto spesso noioso e complesso da leggere, ma non andrebbero mai trascurate. Frasi come "A copy of your address book will be stored on our servers" dovrebbero tenute bene in considerazione quando ci si affida a un servizio online.
Facendo un passo indietro stiamo parlando di Viber, applicazione che negli ultimi giorni ha fatto molto parlare di sé e che sta spospolando tra i possessori di iPhone. Si tratta di un client per effettuare chiamate VoIP tra gli utenti iscritti al servizio senza costi aggiuntivi se non il proprio piano dati.
Viber punta al massimo sulla semplicità utilizzando un'interfaccia molto simile a quella dell'applicazione telefonica del cellulare della Mela morsicata, offrendo rubrica, preferiti, log delle chiamate e segnalazione delle chiamate perse. Nella rubrica vengono evidenziati i contatti con cui è possibile comunicare tramite Viber, caso in cui la chiamata viene instradata su VoIP, ma anche tutti gli altri contatti che possono essere invitati oppure chiamati tramite l'applicazione telefonica classica.
Per semplificare al massimo la vita agli utenti ed essere sempre 'ready to go' l'applicazione non richiede login: Viber utilizza il numero telefonico come identità (dopo l'installazione dell'applicazione è necessario confermare il numero telefonico inserito cliccando il link che si riceve via SMS) e quindi semplifica anche la ricerca degli amici. Non è necessario sapere il nickname dei propri amici, semplicemente in Viber non esiste.
Viber si focalizza sul servizio free e non offre servizi premium a pagamento, semplicemente instradando sul servizio voce tutte le chiamate a numeri non Viber. Viber è ufficialmente supportato per iPhone, in particolare è consigliato iOS 4, ma funziona anche su iPod Touch e iPad, anche se senza supporto ufficiale. L'applicazione richiede la presenza della connessione 3G o W-Fi.L'applicazione arriverà presto anche per Android e BlackBerry.
È dunque tutto oro quel che luccica? Come dicevamo in apertura la lettura dell'informativa sulla privacy getta qualche ombra. Nelle FAQ alla voce 'How do I importa my contacts in Viber' il tutto sembra molo semplice 'You don't. Viber uses your iPhone's address book and it's always synced. Viber also highlights friends in your iPhone's address book that have Viber'.
Alla pagina Privacy Police viene tutto spiegato: 'When you install the Viber App and register on the Site, you will be asked to provide your phone number and to allow us access to your iPhone address book'. In pratica si dà accesso pieno all'applicazione a tutti i contatti della nostra rubrica, che vengono memorizzati sui server Viber e utilizzati per notificare quando qualcno di essi diventa utente Viber, indicare chi di essi lo è già e visualizzare correttamente il nome e le informazioni quando i riceve una chiamata.
Naturalmente Viber dichiara di proteggere i dati degli utenti e di non cederli a nessuna terza parte (salvo in casi di richiesta da parte delle forze dell'ordine), ma si tutela nei confronti di eventuali problemi in caso di attacchi informatici (Paragrafo 4: Security).
Inoltre i dati fanno chiaramente parte degli asset della società e vengono trasferiti in caso di cambio di proprietà: naturalmente gli utenti verranno avvertiti prima in caso di trasferimento della proprietà. Queste solo le policy attuali, ma naturalmente non manca la clausola che recita 'Le regole possono essere modificate in ogni momento e senza preavviso' e viene consigliato agli utenti di tornare periodicamente a verificarne lo stato.
Con questo non vogliamo assolutamente mettere in dubbio la serietà del servizio, molti altri sono i servizi a cui cediamo molti dei nostri dati personali, ma vogliamo sottolineare come sia importante essere pienamente a conoscenza dell'informativa sulla privacy prima di sottoscrivere qualsiasi servizio, soprattutto quando sono in gioco i nostri dati personali, ma anche quelli dei nostri contatti.

Mac Store, un milione di download ma è vulnerabile a un 'crack'

Oltre un milione di download nella giornata inaugurale. E' un risultato di tutto rispetto quello messo a segno dal Mac App Store, il negozio online creato da Apple per gli utenti Mac sull'impronta di quelli già esistenti per i possessori di iPhone e iPad. Ma i festeggiamenti sono oscurati dalla notizia che, con una semplice procedura, è possibile scaricare gratuitamente alcune applicazioni che dovrebbero essere a pagamento.

Come funziona il "crack". Non si tratta di un vero atto di pirateria, ma di un aggiramento della protezione del sistema di vendita. Una piccola falla a cui Apple sta già ponendo rimedio. Ma per chi ha provato, l'escamotage ha funzionato. Basta un "copia e incolla" di un codice di licenza di una app gratuita dove andrebbe inserito quello di un software a pagamento. E se quel particolare programma non usa il sistema di validazione di Apple, il gioco è fatto: l'applicazione può essere scaricata a costo zero. Uno dei download a pagamento più popolare che ha risentito del trucchetto è l'ottimo videogioco Angry Birds.

Altri trucchi. La sostituzione del codice sembra però non essere l'unico modo per colpire il nuovo negozio online di Apple. Un gruppo di hacker sostiene di aver già pronto un vero 'crack', chiamato Kickback, che permetterà di scaricare le applicazioni senza pagarle. Uno degli sviluppatori, nome di battaglia 'Dissident', ha dichiarato a Gizmodo.com che il software non sarà reso disponibile immediatamente per non penalizzare gli sviluppatori. All'inizio, ha spiegato, "la maggior parte delle applicazioni che andranno sul Mac App Store saranno valide. Quando arriveranno molte applicazioni scadenti, allora probabilmente rilasceremo Kickback". Si parla inoltre del rilascio di Cydia anche su Mac, lo store 'alternativo' accessibile dopo aver effettuato violato le protezioni di iPhone e iPad. Una procedura non illegale, ma che invalida la garanzia dell'apparecchio.



Letto da "La Repubblica"

Microsoft, Wintel è un ricordo Windows apre alle tavolette

Dimenticate Wintel, come fu chiamato il patto tra Microsoft e Intel, il primo leader mondiale del software e il secondo dei processori. Un'alleanza che dagli anni '80 ha dettato legge nel mondo dell'informatica. Ma ora la realtà sta cambiando, e pure a grande velocità. Ieri, al keynote del CEO di Microsoft Steve Ballmer al Consumer Electronics Show di Las Vegas, è stato sancito un "quasi divorzio". Senza scenate e anzi con molto fair play, ma sempre di strappo si è trattato. Soprattutto se parliamo di un matrimonio trentennale per lungo tempo esclusivo. L'azienda fondata di Bill Gates ha annunciato di sviluppare la prossima versione di Windows (la numero 8 in arrivo nel 2012 - video 1) in modo che sia  utilizzabile anche con i processori che rispondono alle specifiche ARM, un rivale di Intel visto che ha battuto i processori Atom con cui l'azienda di Santa Clara ha messo le mani sui segmento dei netbook. Insomma, Microsoft non vuole perdere tempo e intende essere presente da subito nel mercato dei dispositivi ultramobili, come i tablet e gli smartbook che usano architettura ARM grazie al suo ottimo rapporto tra performance e consumi.

E così Ballmer ha fatto sistemare su un tavolo una serie di portatili e netbook, ognuno con una macchina con processore diverso. Tutti con Windows, System on a Chip (SoC). Dai nuovi processori Intel core di seconda generazione presentati ieri (velocissimi e dai consumi ridotti), agli AMD Fusion (che promettono molto bene) allo Snapdragon di Qualcomm al Tegra 2 di Nvidia ai Texas Instruments (tutti basati su ARM). E la soddisfazione del numero 1 di Microsoft era evidente. "La parola d'ordine della prossima versione di WIndows sarà flessibilità", ha sottolineato. "Vogliamo che il nostro nuovo sistema giri ovunque, dal grande al piccolo schermo". Una premura che sta tutta in due numeri, di fonte Gartner: se è vero che Microsoft "possiede" ancora il 90 per cento dei computer (ma con questi ultimi che sembrano avviati a non essere più centrali nel mondo informatico), è altrettanto vero che al momento è presente solo sul 3 per cento dei dispositivi mobili, fra tablet e smartphone. Proprio quest'ultimo è il settore che mostra grandi margini di crescita, considerando che il solo iPad ha venduto finora 8 milioni di pezzi e non accenna a fermarsi. Anzi, si pensa che possa raddoppiare nell'anno appena cominciato. Gli analisti non hanno dubbi: entro il prossimo anno e mezzo le vendite di tablet e smartphone saranno superiori a quelle dei pc.

Per questo motivo Ballmer ha premuto assai sul successi di critica - ha taciuto però sulle vendite, che non devono essere state esaltanti - del nuovo sistema operativo per smartphone, Windows Phone 7, riscritto da zero rispetto alle versioni precedenti per dispositivi mobili: "Tutti quelli che lo hanno usato hanno testimoniato della sua grande usabilità. Abbiamo fatto e stiamo facendo un grande lavoro nel semplificare. Questo telefono è drammaticamente differente rispetto ad ogni altro dispositivo". Di questo software Ballmer ha annunciato un corposo aggiornamento a brevissimo, con ottimizzazione dei codice, l'arrivo della funzione di "Copia e incolla", nuovi giochi, maggiore integrazione coi social network e un aumento delle apps nel suo market, adesso a quota 5.500.

La stessa soddisfazione l'ha mostrata nel dare le cifre dei download (20 milioni) della versione beta di Internet Explorer 9 (anche se proprio nei giorni scorsi il navigatore di Microsoft ha perduto la leadership del mercato europeo in favore di Firefox) e nel parlare dei successi e delle novità della sua console per videogiochi, la XBox360. Che è pronta a trasformarsi in vero e proprio hub televisivo per fare concorrenza ad Apple e a Google: si potranno consultare con i comandi gestuali Netflix e Hulu, per ora negli Usa. E quindi: film in HD in streaming, social network, oltre naturalmente ai giochi. "Abbiamo raggiunto 30 milioni di utenti live, una cifra molto interessante, una grande community", ha detto Ballmer aggiungendo che sono stati venduti in due mesi 8 milioni di sensori Kinnect, il dispositivo che trasforma il corpo stesso del giocatore nel controller, una tecnologia nella quale Microsoft si è guadagnata subito il primato. Per questo, a primavera, arriverà Avatar Kinnect, ovvero la possibilità per ogni utente di avere un avatar somigliante che riproduce i nostri movimenti, comprese le espressioni facciali. Un avatar che si muove nello spazio virtuale assieme agli altri utenti, anche in rete. Alla maniera della ormai dimenticata Second Life. Sperando che il risultato non sia lo stesso.

Privacy, causa contro Apple "Le app usano i nostri dati"

Guai in vista per Apple dopo che un gruppo di consumatori ha intentato causa per frode via computer e violazione di privacy. Il procedimento, avviato il 23 dicembre presso il tribunale di San Josè, in California, potrebbe ottenere lo status di causa collettiva.

Secondo l'accusa, alcune applicazioni per iPhone e iPad (per esempio Pandora, Paper Toss, ma anche Dictionary.com e Weather Channel) trasmetterebbero informazioni personali a società di ricerca e network pubblicitari senza il consenso degli utenti. In particolare, i codici che identificano gli apparecchi (iPhone e iPad contengono un "Unique device identifier", codice identificativo unico, che non può essere bloccato dall'utente) consentirebbero a società terze di monitorare quali software sono scaricati e quanto frequentemente e quanto a lungo sono utilizzati. "Alcune applicazioni vendono anche informazioni ulteriori, per esempio età, reddito, indirizzo, orientamento sessuale, visione politica e provenienza etnica", si legge nella documentazione presentata dai consumatori. Il caso di un uso controverso dell'Udi da parte di queste applicazioni era stato sollevato 1 nelle scorse settimane dal Wall Street Journal.

La causa, ha spiegato Majed Nachawati, uno degli avvocati coinvolti nel procedimento, si fonda sulla necessità che chi usa internet abbia "informazioni complete" sul trattamento dei dati. Nel chiedere i danni, le persone che hanno intentato causa lamentano il fatto che "loro proprietà personali, come il computer, siano stati trasformati in mezzi per spiare le loro attività online". Nachwati ha sottolineato che si tratta semplicemente di informare gli utenti e ottenere il loro consenso: "Non solo sono utilizzati i dati ed è violata la privacy", ha concluso, "ma le società coinvolte ne traggono anche profitto. E se ne traggono profitto, devono informare correttamente le persone che ne sono la fonte".